.... occorre tornare indietro.
Ed allora eccomi qua a fare aste e lettere dell'alfabeto.
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Compiti a casa, lezioni di calligrafia |
Nelle sue lezioni Cecilia spiega le tecniche base della calligrafia, almeno per questo corso per principianti e mostra a noi studenti (massimo 5 per ogni sessione) la giusta inclinazione della mano, il concetto di pieno e vuoto ed i trucchetti per scrivere correttamente.
Ci viene anche mandato del materiale su cui esercitarci, in questo caso l'alfabeto di base, noi facciamo i nostri compitini e li mandiamo a Cecilia che ce li corregge facendoci notare gli errori e dandoci i giusti suggerimenti per correggerli.
Detto così può sembrare banale ma vi assicuro che, almeno per chi come me parte dalla base (o meglio da un fai da te molto personalizzato), non lo è per niente.
Niente è scontato, dalla scelta dei pennini a quella dell'inchiostro e della carta.
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Materiale usato per esercizi di calligrafia |
Il pennino è forse la cosa più difficile da trovare, non tanto perché non se ne trovano in giro ma perché deve avere la giusta flessibilità, la giusta morbidezza e questo in base anche al proprio tipo di mano.
Io al momento sono negli Stati Uniti e qui la calligrafia è un'arte molto amata ed apprezzata per cui ho anche vicino a casa parecchi negozi di belle arti fornitissimi di pennini ed inchiostri, forse fin troppo perché per capire quello che andava bene per me ho dovuto acquistarne 6!
L'altro problema è trovare la carta adatta, certo, per le prove va benissimo quella della stampante ma si fa più fatica in quanto non è perfettamente liscia e la mano di un principiante non è ancora capace di calibrare la pressione in base al tipo di carta per cui il pennino non scorre bene e calcando troppo oltre a fare un suono stridulo fastidiosissimo fa quasi dei solchi sulla carta e l'inchiostro passa attraverso sporcando il piano sottostante (coprirlo sempre con qualcosa per proteggerlo).
L'inchiostro forse è quello che dà meno problemi ma c'è inchiostro ed inchiostro e qui ci è venuta in aiuto Cecilia con i suoi consigli.
Gli inchiostri americani sono molto buoni (ed acquistati qui sono anche molto economici) per cui, avendoli anche trovati in offerta ne ho acquistato un po', mi sono anche portata avanti per quando sarò più brava (perché lo diventerò di sicuro) ed allora ne ho acquistato anche qualcuno iridescente in diversi colori ed uno completamente naturale in mallo di noce che dà alla scrittura un tratto un po' retrò con le sue sfumature di marrone.
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Inchiostri iridescenti |
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Inchiostro bianco, naturale al mallo di noce e giapponese |
Con questi inchiostri si possono decorare bigliettini anche colorati con disegni e scritte di sicuro effetto.
Una volta appresa la tecnica manuale mi potrò anche buttare sul digitale usando la mia tavoletta grafica ma prima devo imparare bene ad usare penna e pennino, prima le basi e poi quando queste saranno ben consolidate potrò anche sperimentare nuove tecniche.
Non vedo l'ora che arrivi mercoledì per la prossima lezione, io sarò ancora qua e quindi la seguirò dalle 14.00 alle 15.00, per le altre partecipanti dall'Italia invece sarà dalle 21.00 alle 22.00.
Vi terrò informati sui miei progressi ma intanto oltre all'entusiasmo (che non manca) ci vuole tanta e tanta pazienza per fare questi esercizi un po' noiosi ma indispensabili.